Recentemente si è sostenuto che l’esercizio delle professioni regolamentate impone, secondo il diritto europeo, il possesso di un titolo accademico di durata almeno triennale (laurea). Da qui la presunta necessità, avanzata da alcuni, di innalzare i requisiti formativi necessari all’esercizio di alcune professioni regolamentate (quali, in particolare, quelle di geometra, perito industriale e perito agrario), il cui accesso è attualmente subordinato al solo possesso del diploma secondario superiore. Si tratta di una affermazione palesemente contraria al quadro normativo europeo.