Gli ingegneri italiani vivono uno dei momenti più difficili della loro storia con i redditi professionali che sono crollati ai valori di oltre 10 anni fa. Ma non si erodono solo i compensi, ora rischiano di sgretolarsi anche le certezze sul mantenimento, nel futuro, di un “benessere” che si sentiva acquisito, e che si teme di perdere. Gli ingegneri appaiono in grave difficoltà di fronte ad una realtà di crisi generalizzata ed uno scenario futuro che non riescono più a governare.
In calo anche il mercato dei servizi di ingegneria che dipende strettamente dalle costruzioni: alla fine di quest’anno varrà meno di 16 miliardi di euro per un controvalore pari a circa l’1,0% del Pil, mentre era l’1,37% nel 2008, ciò significa che il settore sta andando addirittura peggio dell’economia economia nel suo complesso. Il mercato dell’engineering si è ridotto ma è aumentata la platea di operatori che ha raggiunto nel 2011 circa 250.000 professionisti tecnici e oltre 9.000 società.