Le proiezioni economiche al 2011 continuano, purtroppo, a segnalare un quadro di difficoltà per l’economia in generale che produrrà necessariamente riflessi nel mercato delle costruzioni ed in quello dei servizi di ingegneria. Le stime del Centro Studi del CNI indicano, in particolare, per il 2011 una possibile ulteriore flessione del 2,5% nel mercato dei servizi di ingegneria relativi al comparto delle costruzioni.
Secondo le stime al 2010, i circa 67 mila ingegneri iscritti ad Inarcassa hanno percepito un reddito medio di 37.860 euro. Sebbene i livelli medi di reddito restino di gran lunga superiori di quelli degli altri gruppi libero professionali (gli architetti sono scesi a loro volta a 23.513 euro dai 26.325 euro del 2008), per gli ingegneri, in termini reali, significa porsi molto al di sotto del livello di reddito ottenuto nel lontano 2000 che, a valori rivalutati, era pari a 41.773. Vi è, quindi, il rischio concreto che interi segmenti professionali in contesti più deboli e marginali finiscano, se il mercato dovesse assottigliarsi ancora, per essere spiazzati o per “sommergersi” aprendo un nuovo fronte competitivo ma a rischio di irregolarità e ulteriore dequalificazione.