Nel 2009 le imprese private hanno previsto l’assunzione di 16.210 laureati della facoltà di Ingegneria, circa 10mila in meno rispetto al 2008. Un calo del 38,5% che, però, non sembra aver determinato un impatto drammatico sulle speranze occupazionali dei neolaureati in ingegneria. Infatti, se alle assunzioni previste nelle imprese private si sommano quelle nella pubblica amministrazione (almeno 351 nel 2009) nonché il flusso verso la libera professione (si orientano verso essa circa 3.200 neolaureati, un migliaio in meno di quanto abitualmente rilevato negli anni passati), il numero dei neolaureati in ingegneria (di primo e secondo livello) immesso sul mercato del lavoro nel 2009 risulta essere sostanzialmente equivalente a quello della domanda di competenze d’ingegneria complessivamente espressa dal sistema produttivo nazionale, con un surplus di circa 350 neolaureati.