Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha annunciato la firma della convenzione con UNI per la consultazione e l’acquisto delle norme tecniche. Il precedente accordo associativo, stipulato tra CNI e UNI nello scorso aprile, aveva già anticipato un protocollo di intesa per la definizione di un’intesa commerciale avente come obiettivo garantire agli ingegneri condizioni particolarmente vantaggiose per l’accesso ai sistemi di consultazione ed acquisto della raccolta completa delle norme UNI. L’accordo, sottoscritto il 9 luglio, è la naturale conclusione di questo percorso.
Il servizio consentirà agli ingegneri un accesso base presso la sede di ogni Ordine provinciale. Inoltre, senza costi aggiuntivi, ci sarà la possibilità di visualizzazione in multi-utenza per mezzo di accessi temporanei a distanza da parte degli iscritti. Questi potranno godere anche di un altro importante vantaggio: la possibilità di procedere al download delle norme, previo pagamento di un prezzo forfettario di soli € 15,00 (più IVA) per singola norma. A questo proposito, UNI sta adeguando il proprio sistema in modo da garantire l’invio della fattura di acquisto direttamente all’iscritto-utilizzatore che abbia materialmente effettuato il download. Quest’ultima modalità sarà operativa entro il termine massimo del 31 dicembre 2014.
“E’ un accordo storico – ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI – Siamo certi di aver intrapreso un’iniziativa di enorme importanza che ha lo scopo di rafforzare la mutua collaborazione per l’accrescimento della conoscenza tecnica, strumento essenziale per lo sviluppo delle attività professionali, offrendo così un servizio concreto e da sempre apprezzato che mette a disposizione una preziosa banca dati a condizioni economiche molto vantaggiose”.
“L’accordo – ha proseguito Zambrano - testimonia anche il cambiamento radicale della natura e delle funzioni degli Ordini professionali: da mera anagrafe degli iscritti ad erogatori di servizi per i propri iscritti, in primo luogo in materia di aggiornamento professionale. Da questo punto di vista, permettere a 240 mila ingegneri iscritti all’Albo di accedere gratuitamente alla banca dati delle norme UNI e di poter scaricare a costi ragionevoli le norme è sicuramente un risultato importante, cui il CNI e tutti gli Ordini provinciali hanno dato un contribuito decisivo”.