Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha trasmesso, attraverso una circolare, la seconda parte delle linee di indirizzo sulla formazione continua che hanno come oggetto le attività formative erogate a distanza (FAD). Oltre alle caratteristiche e ai requisiti di queste attività, il documento definisce le diverse fattispecie di esonero e le procedure per ottenerlo. Inoltre, vengono definiti i criteri per il rilascio delle certificazioni dei CFP e per la riconoscibilità delle attività formative frequentate all’estero.
“In questa seconda parte delle linee di indirizzo sulla formazione – commenta Fabio Bonfà, Vicepresidente Vicario del CNI – ci siamo concentrati sulla FAD. L’elemento più rilevante sta nel fatto che gli ingegneri non pongono alcun limite al riconoscimento della formazione svolta con questo tipo di modalità. I regolamenti di altri ordini professionali prevedono che la FAD rappresenti solo una parte delle attività formative che, per il resto, devono essere svolte con le modalità tradizionali. Noi, al contrario, non mettendo alcun limite, abbiamo ritenuto di dover sfruttare appieno questo nuovo strumento”.
Le linee di indirizzo del CNI, infine, contengono le indicazioni relative alla configurazione della piattaforma informatizzata.