Il ddl malattia segna ancora il passo. Nel recente passato la Rete Professioni Tecniche aveva più volte sollecitato la rapida approvazione del provvedimento che prevede lo spostamento delle scadenze a carico del professionista, in caso di malattia o infortunio. La caduta del Governo Conte, inevitabilmente, ha causato l’interruzione della discussione. Con l’insediamento del Governo Draghi sembrava che l’iter potesse riprendere velocemente. Tuttavia, ci ha pensato la Ragioneria generale dello Stato a bloccarlo nuovamente, adducendo come motivazione la mancata previsione di copertura finanziaria.
I professionisti tecnici italiani manifestano la più viva preoccupazione per questo ulteriore intoppo. Al tempo stesso invitano le forze politiche a non lasciare cadere questo ddl e a considerare che i professionisti sono cittadini come tutti gli altri: non si può ledere il loro diritto alla salute, sancito dalla Costituzione. Oltre tutto, il rinvio di determinati adempimenti da parte del professionista richiede una copertura economica assai modesta. In questo senso, la Rete Professioni Tecniche invita il Governo a fare ogni sforzo affinché l’ostacolo manifestato dalla Ragioneria possa essere superato al più presto.