Lo scorso giovedì 1 dicembre i membri del Gruppo III del Comitato Sociale ed Economico Europeo (CESE), che rappresenta le libere professioni, si sono incontrati nel corso di un workshop sulle professioni liberali in Europa. Presieduto da Arno Metzler, Vicepresidente del Gruppo III, l'evento ha coinvolto i rappresentanti delle organizzazioni che rappresentano le professioni liberali nei diversi Stati membri (Austria, Germania, Italia, Malta, Portogallo, Belgio, Repubblica Ceca e Spagna), oltre a un certo numero di altre organizzazioni professionali europee.
In rappresentanza degli Ingegneri italiani ha partecipato al workshop Gianni Massa, Vice Presidente Vicario del CNI. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato – è quello di portare in Europa la voce condivisa dei professionisti. Riteniamo che le diversità siano un valore ma purtroppo questo concetto è stato disatteso, soprattutto quando l’Europa ha affermato che tutto è impresa, anche la libera professione. In questo senso diventa determinante una corretta definizione di professione liberale. Sarà una grande battaglia per la difesa della nostra specificità che noi ingegneri condivideremo con tutti i professionisti riuniti attorno alla Rete delle Professioni Tecniche”.
Dopo un'introduzione generale sul valore economico e sociale delle libere professioni europee, è stata affrontata, da un punto di vista giuridico, proprio la definizione comune europea di "professionalità liberale". Inoltre, è stata affrontata la situazione complessiva delle professioni liberali in Europa, in particolar modo dal punto di vista sociale ed economico. E’ emerso, in particolare, come esse rappresentino mediamente il 12,8% del Pil dell’UE.
Luca Jahier, Presidente del Gruppo III, ha invitato i rappresentanti a superare le loro divergenze in Europa, al fine di utilizzare il loro peso economico in modo più efficiente, e ad adottare una posizione comune per rafforzare l'Europa, in particolare quella delle libere professioni. Arno Metzler ha poi ringraziato Angela Niebler (MEP) e Thomas Mann (MEP) per il loro supporto nella creazione di una piattaforma permanente per le libere professioni del CESE.
Nella prossima, importante riunione si passerà ad affrontare temi concreti quali giovani professionisti, sottoccupazione, povertà nella vecchiaia, assicurazione professionale, equilibrio vita-lavoro, reclutamento delle prossime generazioni e nuove professioni.