Il tema delle leadership al femminile è sempre più attuale. Molte sono le difficoltà che oggi come ieri le donne incontrano nel raggiungimento di ruoli di potere. Ripensare alle donne che hanno ricoperto posizioni chiave nella politica, nell’economia e nelle professioni, per secoli esclusivo appannaggio del maschile, ci conduce inevitabilmente ad una riflessione sull’oggi: la partecipazione delle donne ai ruoli dirigenziali nella società attuale.
Questo l’argomento portante di “Ingenio al Femminile”, l’iniziativa ideata e promossa dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, giunta alla terza edizione e dedicata alla valorizzazione della figura femminile nelle professioni tecnico-scientifiche. Il filo conduttore della giornata sarà il binomio “donna – ingegnere”. Si approfondiranno le difficoltà che questo binomio incontra a diversi livelli e, d’altra parte, si metteranno in evidenza le esperienze che hanno lasciato il segno. Il tutto animato dalla convinzione che proprio la condivisione di percorsi e saperi può rappresentare il primo passo per il cambiamento in positivo.
“Spesso le donne risultano più istruite degli uomini – commenta Armando Zambrano, Presidente del CNI - ma sono quasi sempre meno pagate, più a rischio di perdere il lavoro e meno libere di scegliere le proprie modalità. Il CNI ha aperto i propri cassetti accorgendosi che più di 88mila donne ingegnere attive nel mercato del lavoro sono un motivo di orgoglio per noi e per il Paese. Molte di queste donne, attraverso il proprio operato, raccontano storie di successo e di determinazione, spesso a costo di troppi sacrifici”.
“Riteniamo – dichiara Ania Lopez, Consigliere del CNI – che gli sforzi per garantire un ruolo più pregnante delle donne nei processi di decision making non sia una lotta di potere fine a se stessa, ma qualcosa di più importante. Si tratta del riconoscimento del diritto di ciascuna persona, indipendentemente dal sesso, a non essere esclusa dai processi di sviluppo sociale. Ciò significa che ognuno ha il diritto di esprimere al meglio le proprie attitudini e competenze in una condizione di eguaglianza delle opportunità”.
“In questa terza edizione – prosegue la Lopez - parleremo dell’empowerment femminile. Io penso che nel nostro Paese sia necessario procedere verso l’incremento numerico delle donne nelle posizioni di vertice e la valorizzazione effettiva del ruolo ricoperto dalle donne all’interno di strutture complesse. In questo senso, il rafforzamento della leadership femminile all’interno del sistema delle imprese pubbliche e private, nei processi decisionali, è dunque solo all’inizio del percorso e la sfida immediata che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri intende cogliere è di promuovere la presenza di donne con competenze tecniche”.
Nell’ambito dei lavori verrà dato ampio spazio anche ad approfondimenti tecnici su temi di attualità, quali la sostenibilità energetica e ambientale, l’innovazione e la sicurezza, che saranno affrontati in un contesto di dibattito tecnico con autorevoli ospiti, esperti nei rispettivi ambiti di specializzazione coerentemente con il filo conduttore dell’intera giornata dedicata alla valorizzazione della figura femminile nelle professioni tecnico-scientifiche.
La giornata sarà articolata in due distinte sessioni. La prima sarà incentrata sul tema del rapporto tra la gestione del potere in ambito lavorativo e le donne, per arrivare alla premiazione e al racconto delle tre esperienze di donne ingegnere, che si sono distinte e affermate in settori diversi. La seconda sessione sarà costituita da due focus di approfondimento, con un taglio rigorosamente tecnico, animato da un proficuo dibattito e scambio di idee tra il panel dei relatori e la platea dei professionisti che interverranno su: sicurezza e confort abitati; innovare la progettazione e produzione edilizia nell’era digitale.
L’appuntamento è per domani 25 febbraio presso la Sala Bernini del Residence di Ripetta a Roma.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.ingenioalfemminile.it