“Dal 2012 ad oggi l’impegno degli Ordini e Collegi ha consentito di superare alcune criticità presenti nelle norme inerenti alle professioni, ora occorre uno sforzo finale per realizzare il salto di qualità decisivo”, è l'invito del Coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche Armando Zambrano al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, invitato dalla RPT alla tavola rotonda #completiamolariforma organizzata dalla stessa Rete in occasione della giornata inaugurale del Salone della Giustizia in programma a Roma. “Da tempo abbiamo intrapreso un percorso importante cui manca ancora qualche tassello per realizzare il reale miglioramento delle condizioni in cui operano i professionisti, garanzia prima per committenti e cittadini”, continua Zambrano alla presenza dei rappresentanti di tutti gli Ordini e Collegi che compongono la RPT.
Rivedere ed uniformare le regole elettorali, che sono garanzia di democrazia all’interno di ogni consesso, ripensare l’organizzazione territoriale, anche in vista dell’eliminazione delle province, aggiornare le disposizioni in materia di deontologia, adeguare le tariffe giudiziarie per i consulenti tecnici, infine definire in maniera chiara le norme alla base delle Società Tra Professionisti – “che così concepite, non per colpa delle categorie ma di disposizioni inadeguate, sono un fallimento”, ha spiegato Zambrano: sono questi i principali gli argomenti affrontati, alla presenza del Ministro Orlando, dalla Rete delle Professioni Tecniche.
La Rete, rappresentando nove Ordini e Collegi professionali nazionali, ha concluso Zambrano, è un soggetto autorevole nel confronto con le istituzioni, come ampiamente dimostrato dalle continue interlocuzioni con Istituzioni ed Autorità nazionali. Serva da esempio la collaborazione con l'ANAC, con la quale c’è stata piena sintonia e collaborazione nell’adeguamento delle norme interne ai principi di trasparenza ed alla prevenzione della corruzione.
Le proposte di miglioramento sono state illustrate al Ministro Orlando, ora si attendono i passi necessari da parte del Ministero della Giustizia.