“Con iniziative come questa intendiamo dare, come CNI e Rete delle Professioni Tecniche, un segnale di disponibilità su un tema che, pur non riguardandoci direttamente, è di fondamentale importanza. E’ necessario che alle Pubbliche Amministrazioni arrivi un messaggio di efficienza attraverso interventi concreti”. Con queste parole Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha aperto i lavori del convegno “Trasparenza e anticorruzione. Le iniziative del CNI e degli Ordini territoriali”, tenutosi a Roma giovedì 30 aprile. L’evento è stato organizzato allo scopo di fornire una panoramica sul quadro normativo di riferimento, oltre ad indicazioni operative sul recepimento degli obblighi all’interno degli Ordini territoriali.
I lavori, coordinati dall’Ing.Riccardo Pellagatta (Consigliere Segretario del CNI), si sono avvalsi del prezioso intervento della Prof.ssa Ida Nicotra, Consigliere dell’Anac. Nell’occasione - oltre ad illustrare la missione, la natura giuridica e i poteri dell’Autorità – la Prof.ssa Nicotra ha insistito sui concetti di trasparenza e anticorruzione che, più che sul piano repressivo, vanno interpretati nella direzione della prevenzione.
Da registrare anche l’intervento dell’Avv.Rosalisa Lancia (Consulente del CNI) che ha illustrato in dettaglio la normativa di riferimento che deve essere recepita dagli Ordini territoriali. Centrale, poi, la relazione dell’Ing. Michele Lapenna (Consigliere Tesoriere del CNI - Delegato All'Attuazione della Norma) che ha illustrato il Regolamento sulla Trasparenza del CNI e i relativi obblighi normativi. A seguire il suo intervento si è concentrato sul concetto di “Consiglio Trasparente” del CNI, quindi ha illustrato le Linee Guida del Consiglio Nazionale degli Ingegneri sulla Struttura della sezione del “Consiglio Trasparente” e le attività degli Ordini Territoriali.
“Il convegno di oggi – ha dichiarato lo stesso Lapenna al termine dei lavori – ha rappresentato l’occasione per fare il primo punto della situazione sull’avvio del processo di recepimento della normativa anticorruzione. A questa seguiranno altre sessioni di lavoro”.
“CNI e Ordini territoriali – ha poi aggiunto – sono pronti ad accogliere in toto la normativa, tenendo conto delle caratteristiche delle proprie strutture. Direi che possiamo considerare superata la visione degli Ordini come organizzazioni antistoriche e corporative. Oggi, al contrario, stanno dimostrando di essere diventati enti aperti e completamente trasparenti”.
All’evento hanno assistito numerosi ingegneri, anche grazie al collegamento streaming che è stato approntato presso i vari Ordini territoriali.