Comunicato stampa
AUMENTANO LE ASSUNZIONI DEGLI INGEGNERI CHE CHIEDONO
AGLI ORDINI UN SUPPORTO PER INCONTRARE L’OFFERTA DI LAVORO
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, aumentano le assunzioni di laureati in ingegneria. Tuttavia, cresce la richiesta, da parte degli iscritti, di maggiore supporto sul tema del lavoro da parte degli Ordini. Pittau: “Gran parte degli Ordini si sta già organizzando per fornire servizi sulla ricerca di lavoro. Il CNI risponde col progetto workING”.
Nel 2014 sono aumentate le assunzioni di personale con un titolo di laurea ingegneristico: 17.840 contro le 16.360 del 2013. E’ quanto emerge dall’elaborazione effettuata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri sui dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere-Ministero del lavoro. Queste cifre non tengono conto di quanti ingegneri hanno perso il loro posto di lavoro, ma in un periodo caratterizzato dall’aumento del tasso di disoccupazione ingegneristico è pur sempre un risultato da non disdegnare. Va detto, comunque, che la crescita non coinvolge l'intero territorio nazionale, dal momento che, nelle regioni meridionali, il numero di assunzioni di laureati in ingegneria è in calo del 21,4%.
A fronte di questi piccoli segnali positivi, gli ingegneri italiani manifestano preoccupazione e rappresentano l'esigenza di poter contare su strumenti che facilitino l'inserimento lavorativo per i neo laureati, oltre che l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. E’ quanto emerge dalla ricerca “Analisi del sistema ordinistico nella prospettiva internazionale: ipotesi di lavoro e confronti” elaborata dal Centro Studi del CNI e presentata nel corso del Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri, in corso a Caserta.
In particolare, l’80% degli ingegneri ritiene che gli Ordini provinciali possano svolgere un ruolo fondamentale nella realizzazione di servizi che facilitino l’incontro con le imprese. Ad esempio, attivando un servizio di raccolta e di pubblicazione di domande di posizioni ingegneristiche da parte di aziende (70,1%) e, allo stesso tempo, di offerte di collaborazione da parte di ingegneri che cercano opportunità professionali (40,1%). Ma non c’è solo il privato. Il 34,6% degli ingegneri ritiene che gli Ordini provinciali debbano attivare un servizio di scouting di avvisi, bandi e concorsi per incarichi pubblici. Un terzo degli intervistati, inoltre, vorrebbe addirittura che gli Ordini creassero all'interno della propria organizzazione una struttura dedicata esclusivamente al mercato del lavoro.
“In riferimento a questa esigenza manifestata dagli iscritti – commenta Massimiliano Pittau, Direttore del Centro Studi del CNI – devo dire che gli Ordini provinciali si stanno già attrezzando. Gran parte di loro stanno organizzando servizi per ricerca-offerta di lavoro. In particolare: scouting di bandi ed avvisi; richieste da parte delle aziende; offerta di prestazione professionale da parte degli ingegneri”.
A queste esigenze il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, raccogliendo anche gli stimoli del Congresso di Brescia del 2013, ha cominciato a rispondere attraverso il progetto workING. Uno strumento per l’interazione delle opportunità di lavoro, che si prefigge di mettere a sistema la domanda e l’offerta nel settore dell’ingegneria attraverso il network degli Ordini.
“Si tratta – spiega ancora Pittau – di una piattaforma nazionale che si pone come obiettivo quello di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro. Il CNI ci sta lavorando e lo strumento vedrà la luce nei prossimi mesi”.
Roma 11 settembre 2014
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