Un crollo senza fine per il mercato dei bandi pubblici d’ingegneria e architettura (progettazione, direzione dei lavori, coordinamento per la sicurezza, collaudo, misura e contabilità etc.): in base ai dati del monitoraggio realizzato dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri, nel terzo trimestre 2011 gli importi dei servizi messi a gara calano del 43% rispetto allo stesso periodo 2010 (circa 111milioni di euro contro i quasi 200 del terzo trimestre 2010) e del 33,9% rispetto ai quasi 170milioni messi a gara nel periodo aprile-giugno 2011.
Le prestazioni professionali d’ingegneria e architettura continuano, inoltre, ad essere “devastate” da una competizione fondata sull’elemento “prezzo”. Nelle gare di progettazione (senza esecuzione) aggiudicate nel trimestre, il ribasso medio è stato del 48% e quello massimo dell’86%. Quando i bandi aggiudicati riguardano congiuntamente le attività di progettazione e quelle di esecuzione dei lavori, il ribasso medio è risultato pari al 22,7%, meno della metà del valore riscontrato nei bandi di sola progettazione. Il terzo trimestre 2011 ha visto anche l’entrata in vigore del “nuovo” Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” (DPR 207/2010) e delle misure ivi contenute che dovrebbero porre rimedio alle criticità sopra evidenziate. La maggior parte delle stazioni appaltanti dimostra, però, di non aver recepito le novità introdotte dal DPR 207/2010, predisponendo bandi illegittimi, forieri di contenziosi che rallenteranno ulteriormente la realizzazione delle opere pubbliche nel nostro paese.